26.04.2018
Produzione e consumo di MDMA sono aumentati in tutta Europa, confermano i dati dell’EMCDDA, l’osservatorio europeo sulle droghe, e del suo corrispettivo svizzero, il monitoraggio svizzero delle dipendenze.
Il fenomeno tuttavia non è più circoscritto alla scena dei rave, dove l’ecstasy era molto diffusa tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila, ma si inserisce in una più generale voglia di fare festa, garantita dalle esperienze di comunione emotiva vissute da chi consuma questa sostanza e dalle sue proprietà stimolanti.
All'inizio dell'anno, l'Osservatorio europeo sulle droghe e tossicomanie ha pubblicato i dati sulle analisi delle acque reflue nelle città europee.
Dai dati raccolti emerge l'aumento dei consumi di ecstasy (pasticche di MDMA) in tutto il Vecchio Continente, con le città svizzere che si posizionano nella parte alta di questa classifica. La sensazione degli esperti è che i consumi siano sì aumentati, ma la maggior concentrazione di MDMA nelle acque di scarico è anche conseguenza del fatto che le pasticche in circolazione, come detto, sono sempre più potenti (più pure), e contengono quindi una percentuale più alta di sostanza psicoattiva.
Ludovico Camposampiero e Fabio Salmina hanno pubblicato un interessante servizio sul portale rsi.ch.
Maggiori informazioni su effetti, rischi e raccomandazioni di safer use sull'ecstasy/mdma sono disponibili sulle nostre pagine.
Per valutare le tendenze legate alla composizione delle pasticche in circolazione, consulta la pagina drug checking.