La cocaina è generalmente un composto di cocaina e di una o più sostanze di taglio.
Una parte delle sostanze usate per il taglio non è psicoattiva (per esempio il lattosio, l’amido, la cellulosa). Oltre ai rischi del consumo di cocaina, non si osservano altri effetti psichici o fisici con queste sostanze.
Tuttavia, le sostanze utilizzate per il taglio sono spesso selezionate per far sembrare più forte la purezza di una dose e/o rafforzare/prolungare i sui effetti.
La variabilità della purezza della cocaina è un rischio spesso sottovalutato. Maggiore è la concentrazione di cocaina, maggiori sono i rischi di un sovradosaggio accidentale. Elevate dosi di cocaina sovraccaricano il sistema cardiovascolare e, in determinate circostanze fisiche, può provocare un infarto. La stricnina, o veleno per topi, per il taglio della cocaina non è mai stata rilevata nelle analisi; probabilmente si tratta solo di leggende metropolitane.
Il levamisolo, la fenacetina e gli anestetici locali sono i prodotti di taglio psicoattivi più frequenti nei campioni di cocaina analizzati.
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Levamisolo Open or Close
Il levamisolo è stato originariamente usato contro la filaria (antelmintico) ed è oggi usato in una vasta gamma di altre applicazioni mediche.
Gli effetti collaterali più frequenti sono vomito e diarrea, ma può anche provocare reazioni allergiche (come difficoltà respiratorie, irritazioni cutanee), disturbi del sistema nervoso (svenimento fino alla perdita di conoscenza) o problemi nella formazione del sangue. A livello psichico, sono stati riscontrati blackout, forte affaticamento e difficoltà d’espressione verbale.
Un consumo regolare indebolisce il sistema immunitario provocando una maggiore vulnerabilità alle malattie e alle infezioni.
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Fenacetina Open or Close
La fenacetina può anche avere effetti stimolanti e provocare euforia, per questo è usata per il taglio della cocaina.
La fenacetina è un derivato dell'amminofenolo usato come antidolorifico e per abbassare la febbre. A causa dei suoi effetti cancerogeni e dei danni ai reni se combinato con altri analgesici, questo medicamento non è più in commercio dal 1986.
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Anestetici locali Open or Close
Gli anestetici locali sono usati per il taglio della cocaina per il loro effetti inebrianti e anestetici (sulla lingua e sulle gengive hanno effetti anestetici simili alla cocaina).
Nei campioni di cocaina analizzati sono state rilevate lidocaina, benzocaina, procaina e tetracaina. Possono manifestarsi effetti collaterali a livello del sistema nervoso centrale (per esempio, irrequietezza, convulsioni, coma) nonché reazioni allergiche, aritmie cardiache e ipertensione.
La cocaina tagliata con gli anestetici locali è particolarmente problematica se iniettata per via intravenosa, perché può causare una paralisi del sistema nervoso centrale, rallentare o bloccare la circolazione sanguigna tra atri e ventricoli nel cuore. Forme gravi di questa patologia, anche nota come AV-block, possono causare un rallentamento del battito cardiaco (bradicardia, bradiaritmia). In casi estremi, può insorgere un infarto che, senza somministrazione di farmaci e senza un massaggio cardiaco, può portare alla morte.
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Safer use Open or Close
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Attenzione: rischio di dipendenza molto elevato! Fare regolari pause di consumo soprattutto quando si ha l’impressione che sia difficile smettere!
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Ritualizzare il consumo esclusivamente in occasioni particolari.
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Consumare piccole quantità ed evitare di consumare frequentemente.
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Mangiare alimenti sani, prima e dopo il consumo. Non consumare a stomaco vuoto.
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Sniffare è la modalità di consumo meno rischiosa. Fumare crack o freebase, aumenta i rischi.
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Le persone affette da patologie cardiache o con problemi circolatori, asma, problemi al fegato o ipertiroidismo non dovrebbero consumare cocaina.
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Le persone epilettiche dovrebbero rinunciare al consumo (rischio di convulsioni).
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Non consumare cocaina con medicamenti che aumentano la pressione sanguigna.
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Non prendere cocaina quando si usa MDMA! L’effetto dell’ecstasy sarebbe annullato.
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L’uso simultaneo di alcol e cocaina aumenta la propensione a comportamenti aggressivi e il rischio d’intossicazione alcolica.
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