La salvia divinorum è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle labiatae, come la menta e la comune salvia da cucina. Originaria del Messico, questa pianta è conosciuta come Ska Pastora. La Salvia divinorum deve il suo nome all’impiego tradizionale nei rituali di divinazione destinati a combattere le cause di diverse malattie o individuare gli autori delitti all’interno della comunità.
Il princio attivo della salvia divinorum è il salvinorin-A la cui struttura molecolare si distingue rispetto a tutti gli altri allucinogeni conosciuti. La salvia è conosciuta per essere il più potente allucinogeno naturale.
ASPETTO
Foglie fresche o secche nonché estratti con varie concentrazioni di principi attivi (x5; x10).
MODALITÀ DI CONSUMO
La salvia può anche essere fumata o assunta tramite infusi. Inoltre le foglie secche possono anche essere tenute in bocca (gusto molto amaro!) e bagnate con la saliva e masticate per estrarne il succo che è poi ingerito (sublinguale).
DOSAGGIO
Fumata, da 0.25 a 0.75 g di foglie secche. Per gli estratti occorre adeguare il dosaggio in base alla concentrazione (1 mg può produrre effetti molto intensi).
Sublinguale: da 10 a 50 g di foglie secche o da 2 a 10 grammi di foglie essiccate.
Attenzione ai mix con...
Canapa, psilocibina, LSD, DMT, 2C-X…
GRUPPO
Dissociativi
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Effetti Open or Close
Profonda modifica delle percezioni sensoriali, brutali cambiamenti di umore, aumento della sensibilità tattile, variazioni della temperatura corporea, immersione in universi paralleli, sensazione di separazione del corpo e dello spirito.
La salvia divinorum facilita l’introspezione, può portare alla totale perdita della percezione corporea, dando al consumatore la percezione di essere travolto da forze esterne, di entrare in contatto con degli “spiriti”, di potersi vedere dall’esterno o rivivere momenti del proprio passato, soprattutto dell’infanzia.
Gli effetti della salvia divinorum si distinguono da quelli di altre sostanze psichedeliche.
Inizio degli effetti
Fumata, dopo 30-180 secondi.
Sublinguale, dopo 10-20 minuti.
Durata degli effetti
Fumata, 5-30 minuti.
Sublinguale, 30-90 minuti.
Effetti secondari
30-120 minuti.
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Rischi e effetti collaterali Open or Close
Poiché gli effetti sono molto intensi, si possono vivere sensazioni di paura, panico e terrore. Come per altri allucinogeni, i rischi non sono legati alla tossicità ma all’imprevedibilità degli effetti psichici.
Sudorazione, mancanza di coordinamento motorio e di equilibrio (rischio di cadute!).
I rischi non sono legati alla tossicità fisica della sostanza ma all’imprevedibilità degli effetti psichici e ad eventuali difficoltà nella gestione dell’esperienza. Possono infatti manifestarsi stati confusionali che possono sfociare in incidenti dovuti alla perdita di coordinazione così come psicosi o altri disturbi psichici. Al termine dell’esperienza, se la pianta è fumata, può sopraggiungere una leggera emicrania.
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Rischi a lungo termine Open or Close
I rischi a lungo termine sono simili a quelli di tutte le altre sostanze psicodeliche: perdita di contatto con la realtà e psicosi, ma sono in gran parte sconosciuti.
La salvia divinorum non induce dipendenza fisica né tolleranza, al contrario, gran parte dei consumatori riferisce un aumento di sensibilità agli effetti della pianta dopo più assunzioni.
Un’eccessiva frequenza di consumo può compromettere l’equilibrio psichico scatenando depressione, insonnia, psicosi e disturbi paranoici.
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Safer use Open or Close
- L’intensità degli effetti della salvia divinorum non dipende solo dal dosaggio, ma anche dalla modalità di consumo. Se fumata in un bong, gli effetti sono più intensi, ma il rischio di «bad trip» aumenta.
- Consumare solo in un ambiente familiare, in compagnia di persone di fiducia. La salvia non è una droga da party!
- Per ridurre il rischio di cadute, consumare seduti o sdraiati.
- Il dosaggio degli estratti deve essere adeguato in base alla concentrazione del prodotto (x5, x10, ecc.).
- Non consumare salvia a stomaco pieno: mangiare qualcosa di leggero qualche ora prima di consumare.
- Durante il trip bisogna lasciarsi andare e non cercare di resistere agli effetti della sostanza.
- Dopo il trip bisogna concedersi almeno un giorno di tranquillità durante il quale ci si può calmare e elaborare l’esperienza e ristabilire un nuovo equilibrio.
- Il consumo di salvia dovrebbe essere un’esperienza eccezionale che non bisogna ripetere di frequente.
- In caso di panico o di «bad trip» segui le raccomandazioni nella sezione «in caso di emergenza».
- Le persone che soffrono di malattie psichiche e chi soffre di problemi cardiaci o circolatori, dovrebbero rinunciare al consumo di salvia divinorum.